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🇮🇹 ZES Unica 2025: esito della nota dell’Agenzia delle Entrate e percentuali del credito d’imposta

2025-12-14 21:40

Redazione PAOLETTY

✅ LETTURE DELL'ECONOMIA,

Con l’approssimarsi della fine del ciclo di applicazione per il credito d’imposta ZES Unica Mezzogiorno 2025, l’Agenzia delle Entrate ha formalizzato

Con l’approssimarsi della fine del ciclo di applicazione per il credito d’imposta ZES Unica Mezzogiorno 2025, l’Agenzia delle Entrate ha formalizzato l’esito della misura, confermando modalità operative, percentuali di fruizione e requisiti per le imprese che hanno presentato correttamente le comunicazioni previste dalla disciplina. La misura – istituita dall’articolo 16 del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124 e prorogata per l’anno 2025 dalla legge di bilancio 2025 – ha lo scopo di sostenere gli investimenti in beni strumentali destinati alle strutture produttive nelle zone assistite delle Regioni del Sud e di Abruzzo identificate come Zona Economica Speciale unica (ZES Unica) e ai sensi della Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027. 

La normativa prevede che il credito d’imposta sia riconosciuto sulla spesa effettivamente sostenuta per investimenti effettuati dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025, a condizione che l’impresa abbia trasmesso all’Agenzia delle Entrate, tra il 31 marzo e il 30 maggio 2025, la comunicazione delle spese ammissibili e, successivamente, tra il 18 novembre e il 2 dicembre 2025, la comunicazione integrativa attestante l’avvenuta realizzazione degli investimenti e il relativo ammontare di credito maturato. 

Percentuali del credito d’imposta fruibile

L’aspetto più atteso dai beneficiari riguarda la determinazione della percentuale effettiva di credito d’imposta fruibile, che viene stabilita dall’Agenzia delle Entrate con apposito provvedimento direttoriale. Tale percentuale è calcolata rispetto al credito teorico maturato in base alle comunicazioni integrative presentate e al limite di spesa complessivo stanziato dalla legge di bilancio per il 2025.

Secondo le informazioni ufficiali e le prime evidenze disponibili relative alla determinazione pubblicata con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 570046/2025 (12 dicembre 2025), la percentuale effettiva riconosciuta per il 2025 è pari a 60,3811 % del credito teorico richiesto. Questa quota è stata fissata sulla base del rapporto tra la dotazione finanziaria complessiva disponibile e l’elevato volume delle richieste pervenute per gli investimenti agevolabili nelle Regioni che costituiscono la ZES Unica (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna). 

Questa percentuale indica che ogni impresa beneficiaria potrà utilizzare in compensazione fiscale, tramite modello F24, il 60,3811 % del credito teorico spettante sulla base delle spese effettivamente realizzate e documentate nella comunicazione integrativa.

Va sottolineato che la percentuale non modifica i requisiti di ammissibilità del beneficio e non costituisce un giudizio di merito sui progetti, ma riflette la necessità di ripartire proporzionalmente le risorse disponibili tra tutte le istanze regolarmente presentate nell’ambito della dotazione complessiva di spesa prevista per l’anno 2025. 

Come utilizzare il credito d’imposta

Il credito d’imposta risultante dalla comunicazione integrativa è immediatamente utilizzabile in compensazione attraverso il modello F24 ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Entratel o Fisconline). L’utilizzo può iniziare dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento con la percentuale di fruizione e dopo l’emissione della seconda ricevuta di presa in carico della comunicazione integrativa, che attesta l’autorizzazione all’utilizzo del credito. 

Per gli investimenti non completamente documentati mediante fatture elettroniche, è richiesta la trasmissione della certificazione da parte di un revisore legale entro 30 giorni dall’emissione del provvedimento, pena la non utilizzabilità del relativo credito, come previsto dalla procedura ufficiale dell’Agenzia. 

Implicazioni pratiche per le imprese

La determinazione della percentuale effettiva di fruizione al 60,3811 % rappresenta un momento cruciale per la pianificazione finanziaria delle imprese che hanno realizzato investimenti nella ZES Unica nel 2025. Anche nelle situazioni in cui il credito teorico sia elevato, la quota effettivamente utilizzabile dovrà essere considerata attentamente nell’ambito della gestione della liquidità, della struttura del capitale e delle relazioni con il sistema creditizio.

È importante ricordare che il meccanismo di riparto utilizzato dall’Agenzia delle Entrate garantisce l’effettiva attribuzione di un credito d’imposta proporzionale alle risorse stanziate, evitando l’azzeramento delle agevolazioni in presenza di un’ampia partecipazione da parte degli operatori economici. Tuttavia, richiede alle imprese di adottare un approccio di pianificazione finanziaria attento, integrando nelle proprie analisi economico-finanziarie le percentuali riconosciute ufficialmente e la tempistica di utilizzo del credito all’interno dei propri modelli di simulazione. 

 

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