La circolare direttoriale 22 luglio 2024, n. 1115, integra e modifica la circolare n. 410823, del 6 dicembre 2022 e ss.mm.ii., e fornisce le istruzioni necessarie alla corretta attuazione dell’intervento “Nuova Sabatini Capitalizzazione” nonché gli schemi di domanda e di dichiarazione e l’ulteriore documentazione che l’impresa è tenuta a presentare per poter beneficiare dell’agevolazione. Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda: L’agevolazione Beni strumentali ("Nuova Sabatini Capitalizzazione")è rivolta alle micro, piccole e medie imprese (PMI) che, oltre a rispettare i predetti requisiti, alla data di presentazione della domanda: Gestione domande Accedi alla piattaforma benistrumentali.dgiai.gov.it per compilare una nuova domanda di contributo e gestire quelle già presentate. Per maggiori informazioni, consulta la guida. Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione del settore inerente alle attività finanziarie e assicurative. Beni 4.0 I beni materiali e immateriali rientranti tra gli investimenti c.d. “industria 4.0” che possono beneficiare del contributo maggiorato del 30% previsto della legge 232 dell’11 dicembre 2016 (legge di bilancio 2017), sono individuati all’interno degli allegati 6/A e 6/B alla circolare 15 febbraio 2017 n.14036 e s.s.mm.ii. Alla luce delle novità introdotte dall’articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017 n. 205 (legge di bilancio 2018), con circolare n. 269210 del 3 agosto 2018 si è provveduto ad adeguare l’elenco dei beni immateriali (allegato 6/B) in relazione ai quali può essere riconosciuta la misura massima del contributo. Per maggiori chiarimenti circa le caratteristiche tecniche e la riconducibilità dei beni per i quali si intende fruire del beneficio a quelli elencati negli allegati sopra citati, si invita a prendere visione delle linee guida tecniche contenute nella parte terza della Circolare Mise - Agenzia delle entrate del 30 marzo 2017, n. 4/E Investimenti green (per le domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023) L’articolo 1, comma 227, della legge n. 160 del 2019 (legge di bilancio 2020) ha disposto l’attribuzione di una specifica dotazione finanziaria nell’ambito delle risorse destinate alla misura Nuova Sabatini per investimenti a basso impatto ambientale da parte di micro, piccole e medie imprese. Nello specifico, si tratta di «investimenti green» correlati all’acquisto, o acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi. Per tali operazioni l’agevolazione è concessa alla PMI nella forma di un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessicalcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo pari al 3,575 per cento. In attuazione della predetta norma, il decreto interministeriale 22 aprile 2022 prevede, ai fini del riconoscimento del contributo maggiorato, il possesso di un’idonea certificazione ambientale di processo oppure di un’idonea certificazione ambientale di prodotto. Capitalizzazione (per le domande presentate a partire dal 1° ottobre 2024) L’articolo 21 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”, ha previsto il riconoscimento di un contributo in favore delle PMI, costituite in forma societaria, impegnate in processi di capitalizzazione, che realizzano un programma di investimento. Le domande frequenti sulla disciplina della Nuova Sabatini sono consultabili nella sezione Domande Frequenti (FAQ). Finanziamento nell’ambito del PON “Imprese e Competitività” 2014-2020 La Nuova Sabatini è stata ritenuta coerente con i criteri di selezione delle operazioni del Programma Operativo Nazionale “Imprese e Competitività” 2014-2020 FESR (PON IC), con specifico riferimento all’Asse prioritario VI (REACT-EU). Per maggiori informazioni: Cos'è
A chi si rivolge
Settori ammessi
Cosa finanzia
Le agevolazioni
Linee guida e chiarimenti
Esclusivamente in merito alla riconducibilità dei beni fra quelli elencati negli allegati sopra citati è possibile acquisire autonomamente il parere tecnico da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
La richiesta di parere va trasmessa all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) della Direzione generale per la politica industriale, l'innovazione e le PMI: dgpiipmi.dg@pec.mise.gov.it
Per tali operazioni l’agevolazione è concessa, alle PMI, nella forma di un contributo in conto impianti, il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessicalcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo del:
• 5 % per le micro e piccole imprese;
• 3,575 %, per le medie imprese.
Il decreto 19 gennaio 2024, n. 43, del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 80, del 5 aprile 2024, ha definito i requisiti, le condizioni e le modalità per l'accesso delle PMI al contributo di cui al predetto articolo 21 del decreto-legge n. 34/2019.Come funziona
Domande frequenti (FAQ)
Finanziamento della misura Beni Strumentali (“Nuova Sabatini”) nell’ambito del PON “Imprese e Competitività” 2014-2020Documenti utili
fonte: Ministero delle Imprese e del Made in Italy