C’è un’Europa che non si racconta nei palazzi di Bruxelles, ma che nasce ogni volta che due comunità decidono di stringersi la mano.
È quella che si è vista in Grecia, dal 9 al 12 ottobre 2025, durante il primo incontro ufficiale di OLYMPICEU, un progetto sostenuto dal programma europeo CERV – Citizens, Equality, Rights and Values, che ha un obiettivo semplice e ambizioso allo stesso tempo: costruire ponti tra cittadini e istituzioni, tra territori che si somigliano più di quanto immaginiamo.
In questi giorni, Andravida-Killini, Pyrgos e Antica Olympia hanno accolto le delegazioni dei comuni italiani di Crotone, Squillace e Cirò Marina per dare vita a un momento che, pur nella sua sobrietà istituzionale, ha avuto il sapore autentico di una festa popolare.
Bandiere che si incrociano, inni nazionali che si alternano, sorrisi che cancellano le distanze: tutto è stato un simbolo di una fratellanza mediterranea che supera confini e differenze.
Il progetto è promosso dalla Camera di Commercio Ellenico-Italiana di Atene, guidata dal Presidente Cav. Avv. Ioannis Tsamichas, con il coordinamento del Direttore Panos Vamvakaris e dal Project Design Dott. Paolo a. M. Ferrise CEO di PAOLETTY S.r.l., insieme al Consigliere della Camera Fabio Pisciunieri.
Una collaborazione concreta tra istituzioni, imprese e territori che, fin da questo primo evento, ha mostrato come l’Europa possa tornare ad essere un luogo di incontro e di fiducia reciproca.
Un viaggio tra storia, cultura e amicizia
Il 10 ottobre, nella piazza di Andravida-Killini, la giornata è cominciata con danze tradizionali. Sotto il sole della penisola del Peloponneso, Crotone e Andravida-Killini hanno siglato il loro gemellaggio ufficiale con un cerimoniale solenne ma pieno di calore, alla presenza di autorità locali, associazioni e cittadini.
Nel pomeriggio, a Pyrgos, un altro momento di grande partecipazione: la firma del patto tra Squillace e Pyrgos, celebrato davanti al Monumento al Milite Ignoto e suggellato da una cena di amicizia offerta dal Comune greco.
Il giorno successivo, sabato 11 ottobre, l’appuntamento si è spostato nel cuore simbolico dell’ellenismo, ad Antica Olympia, dove Cirò Marina e Olympia hanno condiviso un gesto semplice ma carico di significato: la piantumazione di un ulivo, nel parco archeologico che conserva le radici spirituali dei Giochi Olimpici.
Un gesto di pace e speranza, che idealmente unisce le due sponde dello Ionio sotto lo stesso cielo.
Nel pomeriggio, nella sede della Camera di Commercio di Pyrgos, si è tenuto il Convegno europeo CERV, dedicato ai temi della partecipazione civica e del dialogo interculturale.
Un incontro ricco di voci, idee e testimonianze, dove amministratori, associazioni e cittadini hanno discusso su come rendere le istituzioni più vicine alle persone e su come le comunità locali possano diventare veri laboratori di democrazia europea.
Tutti i lavori degli eventi sono stati coordinati dal dott. Panos Vamvakaris direttore della Camera di Commercio Ellenico-Italiana di Atene.
“L’Europa concreta nasce dal basso”
“OLYMPICEU è la prova che l’Europa non è un’idea astratta, ma qualcosa che si costruisce dal basso, tra le persone” – spiega Paolo Antonino Maria Ferrise, Project Design di OLYMPICEU –“Quando sindaci, associazioni e cittadini si incontrano e condividono valori, nasce una forma di diplomazia civile che è forse la più vera: quella che non parla di burocrazia, ma di futuro comune”.
L’esperienza greca è solo la prima tappa di un percorso che continuerà nel 2026 con nuovi eventi, anche in Italia. I Comuni gemellati, dietro il coordinamento della Camera di Commercio Ellenico-Italiana di Atene si ritroveranno per proseguire il lavoro avviato: promuovere la partecipazione dei giovani, rafforzare la fiducia tra cittadini e istituzioni e dare vita a progetti di cooperazione duratura.
In un tempo in cui l’Europa sembra spesso distante, OLYMPICEU ricorda che tutto parte dai luoghi più vicini: le piazze, i municipi, le comunità.
È lì che la parola “Unione” ritrova il suo significato più autentico.








